La Guardia Civil ha arrestato due uomini residenti a Tenerife e Gran Canaria rispettivamente, accusati di avere relazioni sessuali con minori in cambio di una somma di denaro.
I fatti risalgono alla metà dell'anno scorso, quando la madre di uno dei minori ha scoperto il reato accedendo al contenuto del cellulare del figlio e scoprendo conversazioni a contenuto erotico con persone adulte.
In questa prima denuncia, si è sospettata l'esistenza di almeno altri due minori come vittime di questi reati investigati. La denunciante ha detto agli agenti che ha visto nel telefono cellulare del figlio di 14 anni che aveva contatti con adulti per poi avere incontri sessuali in cambio di denaro. In questi incontri sessuali hanno partecipato altri due minori della stessa età, suoi amici, e si sono svolti attraverso un social network per adulti a cui i minori si erano registrati.
Dopo aver sentito la testimonianza dei tre minori vittime, si è stabilita l'esistenza di almeno quattro incontri con due diversi uomini adulti; due con un uomo residente a Tenerife e avvenuti in complessi alberghieri della parte meridionale dell'isola e altri due con un secondo uomo residente a Gran Canaria e avvenuti in diverse zone costiere del sud dell'isola.
Gli imputati dei fatti stabilivano un primo contatto con le vittime attraverso il noto social network, attraverso il quale scambiavano i loro numeri di telefono, per poi organizzare gli incontri tramite applicazioni di messaggistica istantanea.
Nell'ambito dell'indagine condotta dalla Guardia Civil, sotto la direzione del Tribunale di Istruzione numero Due di Arona e la coordinazione della Procura di Santa Cruz de Tenerife, gli agenti sono riusciti ad identificare i due arrestati, contro i quali ci sono sufficienti indizi per dimostrare gli incontri raccontati dai minori vittime.
Uno dei presunti autori, identificato come H.S, di 48 anni, è stato arrestato nel sud dell'isola di Tenerife dove risiedeva, mentre il secondo, identificato come A.S.D.S, di 56 anni, è stato arrestato nel sud dell'isola di Gran Canaria, dove risiede abitualmente.
Entrambi gli arrestati sono stati messi a disposizione del Tribunale di Istruzione Numero Due di Arona, che si occupa della questione e la cui titolare ha ordinato la custodia cautelare in carcere per entrambi gli arrestati.